🚢 Trattamento del “Sewage” a Bordo Nave: Come Funziona il Sistema STP in Conformità al MARPOL

Il trattamento delle acque nere a bordo di una nave è una questione fondamentale per la protezione dell’ambiente marino. Le normative internazionali, come il MARPOL Annex IV, regolano con precisione le modalità di scarico e le tecnologie da utilizzare. Scopri in questa guida completa come funziona il sistema STP (Sewage Treatment Plant), quali sono i suoi componenti e perché è cruciale per l’operatività sicura delle navi.

🚢 Cos’è il “sewage” prodotto a bordo di una nave e da quali fonti proviene principalmente?

Il sewage (💩 acque nere o reflui sanitari) è costituito dai rifiuti liquidi organici generati a bordo di una nave, derivanti principalmente da:

  1. Servizi igienici (toilets) 🚽
    ➤ Acque reflue provenienti dallo sciacquone dei WC, contenenti materiale fecale e urina.
  2. Orinali (urinals) 🚻
    ➤ Scarichi contenenti solo urina ma che rientrano comunque nella categoria di reflui sanitari.
  3. Scuppers dei WC (WC scuppers) 🛁
    ➤ Sistemi di drenaggio dei bagni e delle docce che raccolgono acqua contaminata da saponi, detergenti e batteri.
  4. Possibilmente anche da lavandini e docce 🚿
    ➤ In alcune configurazioni, anche l’acqua di lavandini e docce (note come grey water, cioè acque grigie) può essere trattata insieme al sewage.

📌 Importanza del trattamento
Questo tipo di acque reflue non può essere scaricato direttamente in mare, se non rispettando le normative internazionali come il MARPOL Annex IV, che stabilisce condizioni rigide per la distanza dalla costa e per la qualità dell’effluente trattato.

📋 Riassunto in breve
🔹 Il sewage è il rifiuto liquido di origine umana.
🔹 Proviene da WC, orinali, lavandini, docce e scuppers.
🔹 È obbligatorio trattarlo prima dello scarico per proteggere l’ambiente marino 🌊.

📍 A quale distanza minima dalla costa può essere scaricato in mare il sewage trattato?

Risposta:
Il sewage trattato può essere scaricato in mare a una distanza minima di 4 miglia nautiche (🚢🌊 4 NM) dalla terra più vicina, solo se:

  • È stato adeguatamente trattato in un impianto di trattamento certificato (✔️ certified Sewage Treatment Plant – STP).
  • Il liquido scaricato non deve contenere solidi galleggianti visibili ❌🧻
  • E non deve causare scolorimento delle acque marine ❌🌈

🔬 Qual è la differenza principale tra il trattamento aerobico e quello anaerobico delle acque nere?

Risposta:

🧪 Tipo di Trattamento

⚙️ Processo

💨 Gas prodotti

💚 Sicurezza / Efficienza

Aerobico (Aerobic)

Avviene in presenza di ossigeno (O₂). I batteri aerobici decompongono la materia organica.

Nessun gas tossico. Solo CO₂ e H₂O.

Pulito, sicuro, adatto per uso marino

Anaerobico (Anaerobic)

Avviene senza ossigeno. I batteri anaerobici agiscono in ambienti chiusi.

💀 Produce H₂S (acido solfidrico) e CH₄ (metano) – gas tossici e infiammabili

❌ Rischioso, genera odori sgradevoli

📌 In sintesi:
🔹 Il trattamento aerobico è il più utilizzato sulle navi 🚢 per la sicurezza, la mancanza di odori e la maggiore compatibilità ambientale.
🔹 L’anaerobico è più adatto a impianti industriali a terra, ma non è raccomandato a bordo per via dei gas pericolosi prodotti.

🧼 Qual è la funzione del filtro a rete (screen filter) nel sistema di trattamento?

Risposta:

Il filtro a rete è il primo stadio dell’impianto di trattamento delle acque nere (Sewage Treatment Plant – STP).

🔹 Funzione principale:

  • Rimuove i corpi solidi indesiderati presenti nel refluo, come:
    • Carta igienica non biodegradabile 🧻
    • Plastica 🛍️
    • Pezzi di stoffa o oggetti accidentali 🧦🧃

🔹 Perché è importante:

  • Evita intasamenti o danni nelle sezioni successive del trattamento 🛑
  • Protegge il biofiltro e le pompe a valle da ostruzioni ⚙️💧
  • Mantiene l’efficienza del sistema e riduce la necessità di manutenzione 🔧

📌 Conclusione: È un elemento essenziale di pretrattamento che garantisce il corretto funzionamento di tutto l’impianto.

🦠 Qual è il ruolo del biofiltro all’interno dell’impianto di trattamento?

Risposta:

Il biofiltro è il cuore del trattamento biologico e si trova nella camera di aerazione (aeration chamber) del sistema.

🔹 Funzione principale:

  • Favorisce la crescita di batteri aerobici 🦠
  • Questi batteri decompongono la materia organica presente nelle acque nere 🧫

🔹 Come funziona:

  • L’aria compressa viene insufflata attraverso diffusori a bolle fini (fine bubble diffusers) 🌬️
  • Questo crea un ambiente ricco di ossigeno che:
    • Supporta l’attività dei microorganismi aerobici
    • Favorisce la biodegradazione della materia organica 🧪
    • Riduce i valori di BOD (Biological Oxygen Demand) e COD (Chemical Oxygen Demand) 🌱

📌 Conclusione:
Il biofiltro è la componente che trasforma le acque nere in effluenti trattati, usando un processo ecologico e sicuro. È fondamentale per assicurare il rispetto delle normative MARPOL.

🌬️ Cosa accade se si spegne il soffiatore (air blower) nel sistema biologico?

Risposta:

Il soffiatore (air blower) è fondamentale per il funzionamento continuo del sistema biologico del trattamento delle acque nere (STP).

🔧 Se viene spento:

  • L’aria smette di circolare nella camera di aerazione ❌💨
  • I batteri aerobici, che necessitano di ossigeno per vivere, muoiono ⚰️🦠
  • La decomposizione si blocca o passa a quella anaerobica, che:
    • Produce gas tossici come H₂S (idrogeno solforato) e metano 💀☣️
    • Genera un liquido nero con cattivo odore e acqua non idonea allo scarico 🌊⚠️

🔄 Inoltre:

  • La ripresa del processo biologico richiede giorni, perché i microrganismi devono ricolonizzare il biofiltro 🧫⏳

📌 Conclusione:
Il soffiatore non deve mai essere spento, se non per manutenzione programmata, poiché la sua assenza compromette tutto il ciclo biologico.

🧪 A cosa serve il cloratore (chlorinator) nell’ultima fase del trattamento?

Risposta:

Il cloratore è il trattamento finale del processo STP, prima dello scarico a mare.

🔹 Funzione principale:

  • Disinfettare l’acqua trattata ⚗️🌊
  • Uccidere i batteri patogeni rimasti, in particolare E. coli 🦠❌

🔹 Modalità di funzionamento:

  • Può essere:
    • A dosi di pastiglie (tablet dosing)
    • A iniezione chimica con ipoclorito di sodio (NaOCl) 💊💧
  • La clorazione richiede che l’acqua resti in contatto con il cloro per almeno 60 minuti per una disinfezione efficace ⏱️

📌 Conclusione:
Il cloratore garantisce che l’acqua scaricata in mare sia priva di contaminanti biologici, rispettando le normative internazionali (MARPOL Annex IV), evitando multe e danni ambientali 🌍✅

🚫 Quali sono i materiali che non devono essere gettati nei WC di bordo per evitare danni al sistema STP?

Risposta:

Nel sistema di trattamento delle acque reflue di bordo (Sewage Treatment Plant – STP), è essenziale evitare l’introduzione di materiali non compatibili nei WC 🚽, per non ostruire o danneggiare l’impianto.

🔹 Materiali da NON gettare:

  • Mozziconi di sigaretta 🚬
  • Carta non biodegradabile (es. fazzoletti, salviette, tovaglioli)
  • Carta igienica con vinile o plastificata 🧻❌
  • Oggetti plastici (involucri, sacchetti, guanti) 🛍️
  • Stracci, tessuti, spugne o assorbenti 🧽🧦
  • Prodotti chimici o detergenti aggressivi 🧴⚠️

🛠️ Perché è importante:

  • Questi materiali possono intasare filtri e tubazioni 🛑
  • Compromettere il funzionamento del biofiltro e della pompa di scarico
  • Rallentare o bloccare l’intero processo di trattamento
  • Aumentare la manutenzione e i costi operativi della nave 💰⚙️

📌 Conclusione:
Usare solo prodotti biodegradabili approvati e informare l’equipaggio per una corretta educazione all’uso dei servizi igienici a bordo è fondamentale per l’efficienza dello STP.

⚗️ Cosa si intende per camera di sedimentazione nel processo di trattamento?

Risposta:

La camera di sedimentazione è una delle fasi cruciali del trattamento biologico delle acque nere nel sistema STP.

🔬 Funzione principale:

  • Separare il fango biologico (sludge) dal liquido chiarificato 💧
  • Permette la decantazione del materiale solido in sospensione proveniente dal biofiltro

🔹 Come funziona:

  • L’acqua trattata entra nella camera → i solidi più pesanti si depositano sul fondo ⬇️
  • Il liquido più chiaro sale in superficie e passa alla fase successiva (clorazione) 🔄
  • Il fango depositato viene riciclato nel biofiltro per ulteriore decomposizione ♻️

🔧 Struttura tipica:

  • Di tipo a tramoggia (forma conica o inclinata) per facilitare la raccolta del fango
  • kDotata di tubi di aspirazione ad aria per il trasferimento del fango

📌 Conclusione:
La camera di sedimentazione garantisce la separazione fisica tra acqua trattata e fanghi attivi, contribuendo alla qualità del refluo finale e all’efficienza dell’intero impianto.

Cos’è la riserva di galleggiabilità (reserve buoyancy) e perché è importante nel contesto della gestione dei reflui a bordo?

Risposta dettagliata:

🛳️ Definizione di riserva di galleggiabilità:

La riserva di galleggiabilità rappresenta il volume degli spazi chiusi e stagni della nave al di sopra della linea di galleggiamento 🌊.
In altre parole, è la parte dello scafo che non è immersa e che contribuisce alla sicurezza e stabilità in condizioni operative o di emergenza.

🛡️ Perché è importante per la sicurezza?

  • 📈 Fornisce un margine di sicurezza in caso di allagamento.
  • ⚓ Aiuta a mantenere la nave a galla anche con compartimenti allagati.
  • ⚠️ Previene il rischio di affondamento o perdita di controllo.

🧪 Collegamento con la gestione dei reflui:

I sistemi di trattamento delle acque reflue 🚽 come il Sewage Treatment Plant (STP) si trovano spesso sotto la linea di galleggiamento.

🔧 In caso di imbarco d’acqua o allagamento:

  • 💧 La riserva di galleggiabilità impedisce che l’acqua raggiunga i sistemi di trattamento.
  • ⚙️ Protegge la funzionalità dello STP e previene malfunzionamenti.
  • 🌍 Riduce il rischio di inquinamento ambientale se il sistema non viene compromesso.

📌 In sintesi:

La riserva di galleggiabilità è essenziale non solo per la stabilità della nave, ma anche per la protezione dei sistemi di bordo, come lo STP, che garantiscono la gestione sicura dei reflui in conformità alle normative internazionali (es. MARPOL Annex IV) 📜

 

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📚 Fonti e Riferimenti Tecnici Ufficiali

🔹 IMO – International Maritime Organization

🔹 MEPC Guidelines

🔹 DNV Classification Rules

🔹 ABS (American Bureau of Shipping)

🔹 RINA – Registro Italiano Navale

  • Regole per la classificazione e certificazione di impianti STP a bordo nave
    👉 https://www.rina.org

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